Brutte notizie per tutti coloro i quali hanno acceso un mutuo casa con i tassi che continuano a salire. Questo, ovviamente, va a incidere anche sulle cifre da pagare attraverso la rateizzazione.
Accendere un mutuo casa è nella maggior parte dei casi l’unica possibilità per acquistare la propria abitazione. Vista la complessità di questo tipo di operazione, in particolare per i giovani, questo rappresenta quasi un sogno. Il mutuo è soggetto a una serie di variabili, la più significativa, neanche a dirlo, è il tasso di interesse.
Per i prestiti del mese di marzo si registra una crescita dei tassi che si sono collocati all’1,72%. Si tratta di un ennesimo aumento dei tassi nelle ultime settimane. In base i report dei mesi precedenti, si vede che i tassi erano all’1,65 in febbraio, all’1,61 a gennaio 2021. Andiamo a scoprire in che modo questo dato va ad incidere negativamente sulle nostre rate.
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Mutuo casa, crescono i tassi: cosa cambia?
La tendenza del rialzo dei tassi di interesse per il mutuo casa potrebbe non arrestarsi nel breve periodo a causa dell’inflazione, che sta cominciando ad aumentare. A dare un’analisi della situazione attuale Manuel Pozzi, direttore Investimenti di M&G Investments.
“L’inflazione potrebbe frenare un po’ la domanda di abitazioni e di mutui a parità di altre condizioni, ma perché questa circostanza diventi un vero e proprio freno per l’economia, occorrerebbero rialzi dei tassi ben più significativi“.
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Come vi abbiamo anticipato la variazione dei tassi di interesse incide anche sulle rate previste per il pagamento del nostro mutuo. Bisogna sottolineare, però, che allo stato attuale continua il dominio dei mutui con tasso fisso a dispetto del tasso variabile, che rappresenta il 95% delle erogazioni.