Cittadinanzattiva mette a disposizione un call center nazionale per dare informazioni ai cittadini sulla tutela in materia di telecomunicazioni.
La tecnologia informatica e delle telecomunicazioni, dall’inizio della pandemia, si è resa sempre più necessaria. L’Italia ancora subisce gli effetti del digital divide, e molti cittadini lamentano le difficoltà ad accedere ai servizi informatici.
Per questo motivo Cittadinanzattiva ha messo a disposizione, in occasione della giornata delle telecomunicazioni, un call center nazionale e un’assistente virtuale SUSI per informare i consumatori sulle telecomunicazioni e per erudirli sulle norme a loro tutela.
In un comunicato stampa l’associazione annuncia l’inaugurazione di questo servizio telefonico, attivo il lunedì dalle 14,30 alle 17,30, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13. Il numero telefonico è 0636718040. L’assistente virtuale SUSI è disponibile 24h, 7 giorni su 7, sul sito cittadinanzattiva.it.
Questi servizi sono finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, che come già in precedenza ha fatto per i servizi pubblici locali, sta portando avanti una politica di tutela dei cittadini in tema di telecomunicazioni.
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“Un importante pilastro del PNRR riguarda la transizione digitale sia in termini di digitalizzazione della pubblica amministrazione e dello sviluppo di servizi pubblici digitali, sia in termini di potenziamento delle connettività e di potenziamento delle competenze digitali dei cittadini (in particolare i gruppi sociali più vulnerabili).” Tiziana Toto, responsabile delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, dichiara l’intento dell’associazione di contribuire ad un’emancipazione italiana sull’argomento.
Le segnalazioni che sono arrivate a Cittadinanzattiva lamentano delle inefficienze del settore informatico su vari argomenti.
Addebiti impropri di servizi non richiesti; mancato recesso dal contratto; interruzione o disattivazione di servizi; mancata o scarsa trasparenza su contratti e offerte; mancata risposta al reclamo; problemi nel passaggio ad altro operatore; modifica di piani tariffari e condizioni contrattuali. Questi sono solo alcuni dei problemi evidenziati dall’associazione.
Cittadinanzattiva chiede che siano migliorate le condizioni dei servizi e che siano imposte delle regole trasparenti nei contratti tra azienda e cliente.
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Conclude Tiziana Toto: “Per raggiungere tali obiettivi, a nostro avviso vanno affrontate due urgenze: ampliare il perimetro del servizio universale e incrementare le tutele a disposizione per i consumatori, misure entrambe previste nel nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche, ad oggi ancora non recepito dall’Italia. In particolare, occorre puntare sulla universalità del servizio internet, che ogni Stato deve garantire in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, ad un prezzo abbordabile e assicurando un accesso adeguato e sicuro alla banda larga ultraveloce”.