Minori.gov pubblica la notizia di una maratona di eventi pubblici, promossa dal Comune di Venezia, per incentivare l’affido familiare.
La presa in affido di un minore in difficoltà è un atto di generosità e di cura che va incentivato. A differenza dell’adozione, in cui il minore diviene “figlio” a tutti gli effetti, l’affidamento è la presa in carico di un bambino o di un adolescente per un tempo che può essere limitato.
Questo permette al minore di emanciparsi dalla propria condizione disagevole ed inserirsi in un contesto familiare e sociale più a propria misura.
Il sito istituzionale minori.gov, attraverso un comunicato stampa del 18 maggio, riporta la notizia che il Comune di Venezia si sta attivando per promuovere l’affido familiare. Dal 7 maggio scorso ha preso il via una maratona di eventi che andrà avanti per tutto il mese di maggio.
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La campagna “A maggio mi…affido”
La campagna incentivata dal Comune di Venezia, con il titolo “A maggio mi…affido”, mostra il chiaro intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’affido familiare come gesto di solidarietà.
“Il suo obiettivo – si legge nel sito del Comune di Venezia – è far conoscere la possibilità offerta alle famiglie di dare accoglienza e affido familiare a bambini e ragazzi, anche grazie alle testimonianze di chi ha già vissuto l’esperienza”.
La possibilità, per le famiglie che intendono prendere in affido un minore, di confrontarsi con altri nuclei familiari che già hanno un minore in carico è importante ai fini di una possibile attuazione dell’intento.
Condividere esperienze, paure e speranze è lo scopo principale degli eventi di maggio.
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I minorenni che crescono in famiglie fragili iniziano la propria vita con degli svantaggi che è utile colmare. L’atto di solidarietà dell’affido può permettere loro di emanciparsi da una sorte non desiderata.