Pensioni, arriva un’importante novità col nuovo Decreto Legge Sostegni Bis. Ecco come aiuterà molti lavoratori italiani ormai agli sgoccioli
Cosa succederà in Italia sul fronte pensionistico ora che scadrà Quota 100? E’ questa la domanda che inquieta molti italiani e soprattutto tutti i lavoratori che erano ormai a un passo dal fine carriera lavorativa. Al momento non vi è una risposta certa, ma solo una seri di valutazioni che il Governo metterà poi sul tavolo al momento decisivo per tracciare la nuova Riforma pensioni. Nel frattempo però spunta una novità importante, ovvero il contratto di espansione approvato da Andrea Orlando.
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Il ministro del lavoro, infatti, ha inserito nel Decreto Legge Sostegni Bis questo scenario che di fatto facilita il traguardo pensionistico fino a 5 anni prima rispetto ai requisiti basici per la pensione di vecchiaia o quella anticipata. Si tratta tuttavia di un intervento già introdotto in passato ma relativamente prima alle grandi aziende e poi anche alle medie. Adesso, invece, potrà essere applicato anche alle realtà meno blasonate con un organico di almeno 100 dipendenti.
Oltra alla novità indicata, tale scivolo permette di ridurre l’orario lavorativo a chi non ha i requisiti necessari per intraprendere effettivamente la scorciatoia. Per questi lavoratori è prevista una cassa integrazione specifica a costo zero per l’azienda in relazione a una riduzione dell’orario pari al 30% delle ore totali.