I contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione della prima casa possono detrarre dall’Irpef gli interessi sul mutuo.
Costruire o ristrutturare la casa di abitazione principale diventa un’operazione soggetta a più forme di sconti. Noto è il Superbonus 110, che consente al contribuente ed al condominio di ricevere il rimborso sui lavori di efficientamento energetico del 110%, sotto forma di detrazione fiscale.
Anche precedentemente a questa misura, a fronte di un’adeguata certificazione, lo Stato consentiva una rifusione del 40% sui costi delle ristrutturazioni degli appartamenti, previa l’apertura della Cila.
Una nuova forma di agevolazione meno conosciuta è la detrazione Irpef sugli interessi dei mutui richiesti per ristrutturare o costruire un’abitazione. E’ necessario che l’appartamento o la casa in questione sia l’abitazione principale del contribuente a cui il mutuo è intestato.
Le tipologie di spesa ammesse in detrazione sono gli interessi passivi e gli oneri accessori. Queste spese devono essere state sostenute tutte nel 2020.
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Quifinanza.it elenca i requisiti richiesti per accedere al beneficio:
La detrazione potrà essere richiesta solo dal soggetto intestatario del mutuo e dell’immobile. La cifra massima consentita per la detrazione è 2.582,28 euro.
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La documentazione richiesta è la seguente: