Continua la battaglia tra Fedez e Codacons. Il rapper avrebbe diffamato l’associazione. Si attende l’udienza del 25 maggio
“La parola passa al Gip di Milano dott. Crepaldi che dovrà decidere se aver dipinto il Codacons come associazione che “mangia sulle macerie di una tragedia” possa essere una ingiuria legittima contro la onlus sociale, così come aizzare 13 milioni di suoi follower ad augurare morte e malattie ai dirigenti dell’associazione.” Così Codacons scrive in un comunicato stampa del 23 maggio.
La guerra aperta tra l’associazione e Fedez è lungi da trovare una tregua. I conflitti sono iniziati lo scorso gennaio con la questione sanremese, che si è trascinata per settimane, e poi seguiti con le polemiche di Codacons sulle dichiarazioni di Fedez in occasione del concerto del 1° maggio.
Ora è l’occasione dei fondi per l’ospedale San Raffaele di Milano. La coppia Fedez-Ferragni, aveva filantropicamente lanciato una raccolta fondi per il reparto Covid dell’ospedale. Il risultato è stato sorprendente, oltre 4 milioni di euro raccolti.
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Codacons, Fedez e le ingiurie sulla questione della raccolta fondi
Il sito a cui la coppia si era affidata per le donazioni, gofundme.org, specializzato in crowfunding con finalità benefiche, utilizza un flag preimpostato attraverso il quale il donatore elargisce il 10% della somma al sito. La spunta si può eliminare manualmente, ma Codacons ha segnalato all’Antitrust la questione come un esempio di “scarsa trasparenza del sito”. L’Antitrust ha accolto l’istanza di Codacons.
Fedez, in seguito alla questione ed ai dubbi di trasparenza sulla procedura delle donazioni, ha “mandato affanculo” Codacons.
L’associazione, da parte sua, si è rivolta al tribunale di Milano, accusando il rapper di diffamazione aggravata. Il Tribunale ha assegnato il match a Fedez, dichiarando che l’insulto era “diritto costituzionale di critica”.
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Ma Codacons non cede, ed ora sarà la volta del Gip di Milano, il dott. Crepaldi. L’udienza avrà luogo il 25 maggio 2021.