La richiesta del Pd di aumentare le tasse, anche se non in maniera generalizzata, sta suscitando non poche polemiche. In particolare da parte di Italia Viva è arrivata una ferma condanna a questa proposta.
Ivan Scalfarotto è intervenuto in maniera dura e decisa rispetto alla proposta da Enrico Letta. Quest’ultimo ha avanzato l’ipotesi di introdurre una sorte di dote per i 18enni finanziata con un aumento delle imposte di successione per i patrimoni più ricchi. Il riferimento era a quell’1% della popolazione più ricca del nostro paese. L’idea è stata immediatamente bocciata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Non sono mancate le polemiche a seguito di questa proposta. Ci sarebbe stata anche una telefonata nel corso della quale Letta e Draghi non hanno mancato di scambiarsi opinioni e punti di vista. Sulla questione è intervenuto anche Ivan Scalfarotto esponente di Italia Viva e Sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno nel governo Draghi.
Leggi anche: Avanti un altro, quanto guadagna Laura Cremaschi? Svelato il cachet
Ivan Scalfarotto ha espresso in maniera chiara e decisa il suo punto di vista rispetto alla proposta avanzata da Enrico Letta. Il Sottosegretario al Ministero dell’interno si è detto molto vicino alla posizione del leader del suo partito, ovvero Matteo Renzi, di Italia Viva.
Leggi anche: Elettra Lamborghini lascia la tv: ecco cosa farà dopo l’Isola dei Famosi
“Condivido le parole di Matteo Renzi: aumentare le tasse, anche per fini condivisibili, è sbagliato. Aggiungo che farlo invocando la restituzione di qualcosa, trattando insomma i beni come un furto, non può essere la posizione di una forza riformista“. Queste le parole di Scalfarotto sulla proposta di introduzione della tassa.