La Sardegna ha ricevuto tantissime denunce di truffe perpetrate su internet.
Con il lockdown e la permanenza forzata in casa di migliaia di italiani è aumentato l’utilizzo di internet e con questo egli acquisti via web. Come sempre però, ogni situazione attira e fa proliferare i suoi peculiari parassiti. Con l’aumento del tempo passato a cercare affari su internet infatti sono aumentati anche i truffatori che nel web hanno trovato il loro parco giochi.
Neanche un paradiso incontaminato come la Sardegna è riuscita a evitare il proliferare delle truffe online. Il mare che tutto attorno la protegge non è riuscito ad impedire quelle contaminazioni che non conoscono distanze e punti ciechi come quella del virus, quella di internet e quelle della delinquenza.
Fortunatamente però esistono degli anticorpi efficaci a questa malattia, sono l’informazione e la polizia
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La Quarta Sezione della Squadra Mobile di Cagliari si impegnano da anni nel combattere il fenomeni delle truffe web e negli ultimi mesi sono riusciti a individuare e denunciare un gran numero di malfattori.
Ma i poliziotti hanno ricordato: “Nessuno può ritenersi al di fuori delle mire degli autori di questi reati, poiché il target ai quali si rivolgono è allargato alle persone di ogni età, estrazione sociale e cultura. Si tratta di reati insidiosi che si adattano, nel loro realizzarsi, al profilo della potenziale vittima per ottenere la sua fiducia ed arrivare in modo subdolo allo scopo”.
Tra le truffe più frequenti c’è sempre il fenomeno del fishing, ovvero quelle truffe che avvengono attraverso la richiesta di dati personali tramite finte email costruite ad hoc sulla vittima, ma ricordate questo assioma: nessuno vi chiederà mai dati personali via e-mail, è illegale e nessun operatore può essere autorizzato a farlo.
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“La Polizia di Stato invita tutti a non abbassare mai la guardia e a chiedere aiuto chiamando il 113 e comunque rivolgendosi alle Forze dell’Ordine non solo nel caso in cui ci si imbatta in un tentativo di truffa o ci si accorga di esserne stati vittima, ma anche in caso di qualsiasi dubbio o solo per chiedere un informazione o un consiglio”.