Poste Italiane, parte la class action per i buoni fruttiferi

Poste Italiane: FederConsumatori intenta un’azione legale collettiva per i buoni fruttiferi che riportano diversi tassi di rendita. I dettagli.

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Parte l’iniziativa di FederConsumatori nei confronti di Poste Italiane per quel che riguarda alcuni buoni fruttiferi che avrebbero reso meno di quanto previsto al momento della sottoscrizione. I titolari di questi buoni infatti si troverebbero ad incassare delle cifre inferiori rispetto a quelle pattuite al momento iniziale. Una presa di posizione netta dell’associazione a supporto dei consumatori.

In un periodo storico difficile per famiglie ed aziende, ma anche per i piccoli risparmiatori, FederConsumatori si è mostrata vigile e presente come sempre, e pronta a supportare i consumatori, che hanno preso la causa contro l’azienda. Nello specifico si fa riferimento alle serie M N O e P che sono state equiparate alla serie Q.

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Quest’ultima aveva tassi di interesse inferiori alle lettere precedenti, con la nascita del contenzioso che appare tra l’altro di difficile interpretazione anche perché sembra che Poste Italiane abbia agito in modo legittimo.

Poste Italiane, parte la class action di FederConsumatori

Buoni fruttiferi postali
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Una diatriba non di facile soluzione quella tra Poste Italiane e FederConsumatori per la questione dei buoni emessi dopo il 1° luglio del 1986 e che sono stati riportati ad una lettera diversa. Delle differenze che hanno comportato una riscossione di cifre inferiori a quelle che i consumatori prevedevano di incassare alla maturazione del buono.

A questo punto ci si attende che l’Arbitro bancario finanziario possa dar ragione ai consumatori, a fronte della richiesta di FederConsumatori che ha intentato la class action collettiva. Sollecitando lo Stato ad intervenire nella vicenda che penalizza oltremodo i risparmiatori in un periodo storico tra l’altro critico senza precedenti.

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Tutti i risparmiatori che intendono partecipare alla class action devono dimostrare di possedere un buono fruttifero in oggetto che abbia fatto incassare una rendita inferiore a quella prevista. Il costo da versare a FederConsumatori è di 50euro. Tutti i dettagli per partecipare all’azione legale contro Poste Italiane sul sito dell’associazione che tutela gli interessi dei consumatori.

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