Bollo auto, gli italiani ora sognano l’addio alla famigerata tassa automobilistica: ecco cosa potrebbe succedere anche grazie al Covid-19
Il bollo auto, noto anche come la tassa di circolazione, potrebbe essere depennato nei prossimi anni. La speranza arriva direttamente dal Parlamento, dove in questi giorni è giunta una proposta di abolizione di tale imposta. L’input arriva in particolare dalla parlamentare Manuela Gagliardini, ex esponente di Forza Italia e oggi tra le fila del Gruppo Misto. Il testo avanzato pone al presidente del Consiglio Mario Draghi di valutare appunto questa seria possibilità.
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La proposta fa leva anche sul periodo storico particolare difficile, affinché l’Esecutivo possa valutare ancor più attentamente questa soluzione in virtù delle tante difficoltà e preoccupazioni che già stanno schiacciando gli italiani. La risposta a tale valutazione, ovviamente, non arriverà a stretto giro ma anzi serviranno settimane e settimane prima che ci sia il verdetto.
Come prevede l’Agenzia delle Entrate intanto, la tassa automobilistica, gestita direttamente dalle Regino e dalle Province Autonome a eccezione del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna per le quali se ne occupa direttamente l’ente fiscale, è dovuta da tutti i proprietari di un veicolo automobilistico. In caso di leasing invece, sono tenuti al pagamento coloro che risultano essere al Pra i rispettivi utilizzatori usufruttatori o acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo alla scadenza del pagamento.