Attenzione a questi due alimenti diffusissimi nella dieta e nella cultura degli italiani: c’è un errore da non fare
Come si suol dire, il troppo storpia. Sempre. Una filosofia, questa, che andrebbe applicata soprattutto sul piano alimentare che riguarda direttamente la nostra salute. Perché come noto, ci sono alcuni cibi che consumati in eccesso o con frequenza diventano anche nocivi per il nostro corpo. Qualora il consumo sia centellinato o saltuario, non ci sono problemi- Ma aumentando il carico potrebbe essere enormemente rischioso per tutti noi, con rischio anche di malattie terribili da scongiurare.
Leggi anche: Richiamo alimentare, ritirato prodotto di Erba Viva: è cancerogeno
Carne e salumi pericolosi? Ecco la verità
Motivo per cui è opportuno sapere, per esempio, che anche carne e salumi rientrano in questa casistica. Lo riporta Emicenter, Struttura Sanitaria Polispecialistica, la quale si occupa di diagnostica, medicina nucleare, radioterapia e altre esigenze sanitarie. Secondo quanto si apprende in un approfondimento divulgato attraverso il proprio sito ufficiale, il consumo di carne oltre i 500 grammi a settimana e quello di salumi oltre i 50 grammi ogni sette giorni aumenta purtroppo il rischio di un tumore del colon retto.
I dati sono ormai chiarissimo a proposito di questo collegamento, anche se non sono ancora noti i motivi scientifici per cui ci sarebbe questa causa ed effetto. Tale dinamica riguarderebbe sia la carne lavorata che conservata. Pur non comprendendone ancora perfettamente i motivi, la comunità scientifica invita fortemente a non abusare quindi di questi cibi in maniera eccessiva.
Attenzione inoltre anche alla cottura. Perché sempre come si apprende dal tal portale scientifico, alcune cotture o processi di lavorazioni possono formare sostanze con attività cancerogene in alcuni casi come amine eterocicliche. La minaccia, a tal proposito, riguarda in particolare la carne fresca cotta alla brace e la carne lavorata per la conservazione.