Quando si insegna diritto a scuola, e si vuole spiegare la differenza tra democrazia diretta e rappresentativa, sovente si porta un esempio semplice che renda bene lâidea di cosa sia nella prassi lâesercizio della democrazia diretta nellâordinamento italiano: il referendum.
Uno strumento che parte âdal bassoâ ma che può modificare significativamente il tessuto sociale del paese. Ne sono esempi lampanti i referendum sul divorzio e sullâaborto. Come in tutte le tornate elettorali, per votare ad un referendum è necessaria la presenza fisica nella sede elettorale a cui si è iscritti ed il possesso di documento di identitĂ e tessera elettorale. Nellâepoca della digitalizzazione dei servizi pubblici e della pubblica amministrazione si chiede che la partecipazione al referendum venga semplificata âa distanzaâ per coloro che avrebbero degli impedimenti a presentarsi in sede referendaria.
Altroconsumo, in un comunicato stampa del 26 maggio 2021, appoggia lâistanza dellâAssociazione Luca Coscioni e EUMANS! #DemocraziaADistanza per lâintroduzione della firma digitale nei referendum e leggi popolari.
Federico Cavallo, responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo, dichiara: âLâintroduzione della firma digitale per aderire a referendum e iniziative popolari potrebbe essere un passo molto concreto per rispondere a quelle che non sono solo delle situazioni individuali, ma possono invece rappresentare una tangibile estensione di partecipazione democratica a 360 gradiâ.
Questo consentirebbe lâesercizio della democrazia diretta anche a distanza, includendo coloro che altrimenti sarebbero impossibilitati a farlo.
âGrazie alle tecnologie di cui disponiamo oggi, infatti, â continua Cavallo â quella che fino a qualche anno fa sarebbe rimasta nei fatti una limitazione dellâesercizio di questi diritti senza soluzione, può trovare risposta, andando cosĂŹ a coinvolgere nei processi democratici tutte quelle persone che sono vincolati dalla logistica, come gli italiani che risiedono in altre nazioni o gli studenti fuori sede, e, soprattutto, i cittadini disabili dando a tutti loro, finalmente, la possibilitĂ di partecipare piĂš facilmente ai processi democraticiâ.
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Lâassociazione supporta lâappello al Ministro Colao con queste parole: âAltroconsumo da sempre crede nel dare voce a chi non ce lâha o a chi potrebbe, a causa del contesto personale o sociale, non avercela. Un obiettivo che anche nel nostro lavoro portiamo avanti in molti modi. Non possiamo quindi che vedere una profonda assonanza con questa iniziativa, che nasce dalla considerazione che il digitale, se ben sviluppato ed usato, può aiutare a colmare anche altri âdivideâ allâinterno della societĂ , specie lĂ dove ci sono possibili aree di fragilitĂ o esclusioneâ.