Cashback, ecco cosa può succedere adesso dopo i famosi controlli anti-furbetto in arrivo. Le ultimissime
E’ confermato: sono finalmente in arrivo i controlli anti-furbetti sul fronte cashback. Come riportato dall’ANSA, infatti, il Ministero dell’Economia avvierà nelle prossime ore una serie di verifiche a tappeto per individuare tutti i movimenti fittizi e chiaramente realizzati al solo fine di accumulare transazioni e scalare la classifica.
Come riferito dall’agenzia di stampa basandosi su fonti governative, nella black-list rientreranno le transazioni continue nel giro di pochi secondi e minuti, quelle che presentano un importo minimo e infine anche quelle realizzate strategicamente più volte al giorno in uno stesso negozio.
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Le Istituzioni, a quel punto, assegneranno le penalizzazioni non con una squalifica come si era detto inizialmente, ma praticamente cancellando tutte queste operazioni a meno che non venga dimostrato che siano effettivamente valide magari attraverso uno scontrino che attesti l’acquisto di un prodotto o una finalità comunque non sinistra.
In sintesi, sembra praticamente possibile vincere il ‘ricorso’ da questo punto di vista. Almeno per chi, in realtà, ha effettivamente truffato lo Stato attraverso una serie di mosse parecchio discutibili come l’assalto ai distributori di carburante. Tutto ciò, come intuibile, significherà una classifica ridisegnata in parte dopo la scossa di assestamento.
Non ci dovrebbe essere uno stravolgimento assoluto come nel caso di squalifiche effettive, andando ad aprire un vero e proprio squarcio in quel caso, ma di certo la cambierà abbastanza. Di fatto ogni furbetto scalerà in base alla posizione che attualmente occupa: qualcuno passerà dall’alta classifica al centro, altri dalla parte media verso quella bassa. Secondo le premesse dovrebbero saltare più di centinaia di operazioni per questi utenti.