Contributi+a+fondo+perduto+per+start+up+innovative%3A+come+fare+le+domande
consumatorecom
/2021/05/30/contributi-a-fondo-perduto-start-up-innovative/amp/
Notizie

Contributi a fondo perduto per start up innovative: come fare le domande

Contributi a fondo perduto per start up innovative: c’è la data per la presentazione della domanda. Tutti i dettagli sull’agevolazione. 

Per le start up innovative sono in arrivo dei contributi a fondo perduto Smart Money previsti nel Decreto Rilancio del maggio 2020. Andiamo a scoprire innanzitutto quali sono i requisiti per accedere a quest’agevolazione, ma anche i dettagli sulla presentazione della domanda e la data di partenza. Non prima di fare una precisazione che riguarda la distinzione di questi fondi dai ristori.

Che come sappiamo sono da intendere come delle misure di sostegno per le famiglie in difficoltà che sono stati previsti dal governo dopo l’insorgere dell’emergenza Coronavirus. Fatta questa doverosa distinzione, passiamo alla data prevista per farne richiesta. Si parla di giovedì 24 giugno, primo giorno utile per procedere tramite Invitalia.

Leggi anche: Classifica Comuni più ricchi d’Italia, in vetta c’è una sorpresa

Le somme erogate alle imprese serviranno ad erogare l’80% dei costi previsti per le imprese nell’acquisto di servizi vari, nell’espletamento delle attività aziendali. Nello specifico si parla di contributo di 10mila euro ed altri incentivi per le start up.

Contributi a fondo perduto per start up: tutti i dettagli

Pixabay

Per accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal governo per le start up bisogna tenere in considerazione in primo luogo la data per la presentazione della domanda. Che come detto è quella del 24 giugno. Tutte le informazioni per la corretta espletazione della richiesta sono consultabili sul sito dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo nella categoria Smart Money.

In questa platea di possibili destinatari dei fondi rientrano le start up innovative come possono essere le piccole imprese con almeno 24 mesi di iscrizione nel registro delle imprese. Ovviamente si deve soddisfare il requisito della presenza sul territorio italiano e di trovarsi nella fase iniziale di attività e di esecuzione di un progetto.

Leggi anche: Canone Rai, ecco gli esoneri dal pagamento previsti nel Dl Sostegni

Non saranno prese in considerazione le imprese che avranno ricevuto già degli aiuti incompatibili con la richiesta in oggetto. I contributi verranno erogati per la realizzazione di progetti o come detto per l’acquisto di servizi idonei al raggiungimento dell’obiettivo da portare a termine.

Pubblicato da
Vincenzo Rea