La Corte di Assise ha pubblicato le sentenze sull’Ilva, condanne pesantissime per i Riva

Processo Ilva di Taranto, i cittadini e le loro battaglie hanno vinto: arrivate le sentenze dalla Corte di Assise.

Foto Getty Images

E’ stato un giorno molto importante quello di ieri per la popolazione di Taranto ma anche per l’Italia intera: sono arrivate le sentenze per il processo Ilva. La Corte di Assise di Taranto, con la sentenza emessa ieri, rende giustizia a tutti i cittadini che per anni hanno lottato per denunciare il disastro ambientale provocato dall’acciaieria dell’Iva. Le emissioni provocate dalla fabbrica hanno infatti causato negli anni un aumento vertiginoso di tumori, sia negli adulti che nei bambini, provocandone spesso la morte.

Sono state più di un centinaio le associazioni che si sono costituite parte civile nel processo “Ambiente svenduto”: tra queste Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Puglia. La Corte di Assise di Taranto ha condannato a 22 e 20 anni di reclusione Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell’Ilva, tra i 47 imputati (44 persone e tre società).

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La sentenza, come detto, è stata accolta con gioia anche se, ovviamente, non potrà mai colmare il dolore dei lutti e delle sofferenze che hanno colpito la città di Taranto negli anni. Le battaglie dei cittadini hanno però portato luce sull’intreccio politico economico che ha totalmente sacrificato tutela della salute e protezione dell’ambiente.

Adesso a Taranto bisogna ripartire e ragionare anche in termini di “transazione ecologica” per lavorare ad una futura riconversione economica del territorio capace di coniugare tutela delle persone e dei lavoratori e salvaguardia dell’ambiente.

Link del comunicato: Processo Ilva: una sentenza importante che rende giustizia ai cittadini e alle loro battaglie

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