Condanna per l’Agenzia delle Entrate: la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso che la stessa Agenzia aveva presentato e ora dovrà pagare anche le spese di lite.
Problemi per l’Agenzia delle Entrate che è stata condannata in Cassazione anche a sostenere le spese di lite.
E’ stato infatti rigettato il ricorso dell’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Puglia, Sessione Staccata di Lecce, che si era vista annullare un avviso di accertamento per IRES e IRAP.
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Agenzia delle Entrate, la condanna
Con l’ordinanza n. 15310/2021 della Corte di Cassazione – Sezione Sesta Tributaria – depositata lo scorso 03 giugno, è stato rigettato il ricorso dell’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Puglia, Sessione Staccata di Lecce, che si era vista annullare un avviso di accertamento per IRES e IRAP sulla base della “motivazione apparente” dell’atto tributario e l’”inerenza” di alcuni costi.
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Anche i giudici di legittimità hanno accolto le eccezioni di diritto formulate dall’avvocato Maurizio Villani. Nella fattispecie, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata nei fatti punita l’insistenza del Fisco che ha voluto agire pure innanzi alla Suprema Corte con un’esemplare condanna alle spese di lite.