La serie tv drammatica ambientata a Miami e prodotta da Sony Crackle è stata acquisita da Netflix e presto sarà disponibile su piattaforma
Le serie tv sulle aziende e sulle dinamiche interne alle compagnie sono molte. Il desiderio di ascesa con i soldi facili fa parte della narrazione americana sin dai tempi dei colletti bianchi. Ne è esempio “Wall Street” di Oliver Stone, film che negli anni ’80 ha riprodotto alla perfezione l’ascesa e la caduta di un broker della classe media newyorkese.
Ora si passa alla nuova versione di denaro accessibile, la valuta digitale. Ma non è una novità. La serie “Startup” è stata prodotta da Sony Crackle nel 2016, ed ha visto il susseguirsi di tre stagioni.
Ora i diritti della serie sono stati acquisiti da Netflix e presto sarà disponibile sulla piattaforma streaming. La serie è composta da tre stagioni, di 10 episodi l’una.
La narrazione si incentra su un gruppo di giovani ed un agente dell’FBI che avviano un’azienda di promozione della valuta digitale. Ma le cose non saranno semplici.
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“Startup”, La trama della serie tv
Il registro della serie “Startup” non è brillante, ma drammatico, con tinte thriller.
Trama: Un gruppo di collaboratori di Miami si riunusce per dare vita ad una nuova valuta digitale, il GenCoin, sponsorizzata inizialmente dalla GenCorp. Ma la vita per la valuta e per i giovani non sarà all’insegna della legalità. Un agente dell’FBI corrotto vorrà entrare nell’affare, e la criminalità organizzata sarà pronta ad intervenire all’insorgere delle prime difficoltà.
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La tentazione del denaro facile porta spesso i protagonisti di questi prodotti audiovisivi in una spirale auto ed etero distruttiva. L’intento moraleggiante sulla corsa al denaro non può mancare.