Eredità: come viene devoluta quando non ci sono parenti stretti? Scopriamo cosa succede nei casi di assenza di testamento per la successione
Sono tanti i casi di eredità di difficile soluzione in Italia e nel mondo. Con vicende che hanno spesso trovato soluzione solo dopo carte bollate e ricorsi. Il caso forse più recente e famoso riguarda quello sulla successione dei beni di Diego Armando Maradona. Con la fila di ereditieri che aspettano in fila una porzione di beni dopo la sua scomparsa. Questo probabilmente è un caso limite.
Ma ce ne sono migliaia di complicata risoluzione anche perché in alcuni casi si registra l’assenza di eredi stretti che possono ambire ad una fetta di beni lasciati dal defunto. Come ci si regola in questi casi? Andiamo a scoprire cosa afferma la legge e chi è legittimato ad avanzare pretese.
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I disguidi maggiori si verificano spesso quando ci si trova di fronte ad un’assenza di testamento, quando ci si trova di fronte ad una morte improvvisa e all’assenza di decisione da parte dello scomparso. Vediamo i dettagli riguardo a questa situazione.
Eredità, cosa accade in assenza di testamento?
Andiamo ad analizzare cosa accade all’eredità del defunto in caso di assenza di parenti stretti e di mancanza di testamento. Il caso limite può essere quello della scomparsa di un cugino che non ha figli e genitori. E nemmeno fratelli e sorelle. Separato dalla moglie, potrebbe avere solo dei cugini ma non parenti stretti.
Siamo in presenza di un eredità tra cugini, ipotesi molto rara ma non impossibile. In questo caso anche persone abbastanza lontane al defunto possono reclamare una parte dell’eredità. Sappiamo che in casi normali vengono premiati i figli o discendenti medesimi, poi il coniuge ed il genitore, alla fine i fratelli e sorelle o discendenti.
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Solo in caso di assenza di questi parenti si può procedere alla successione anche per i discendenti a partire dai cugini fino ad esponenti non diretti della parentela. Ma in quel caso sarà di sicuro un legale a stabilire i diritti degli eredi.