Telegram, l’app di messaggistica istantanea che si pone come rivale diretto di WhatsApp, ha rilasciato una serie di aggiornamenti. Vediamo tutto insieme quello che è cambiato nell’app dell’aeroplanino.
Telegram ha apportato una serie di modifiche che la rendono sempre di più un’alternativa a WhatsApp. Ma che cosa è affettivamente cambiato nell’app di messaggistica istantanea con l’aeroplanino azzurro? Ecco tutti gli aggiornamenti e che cosa è stato modificato.
Dai pagamenti, ai mini profili, Telegram sta lentamente modificando il suo aspetto per attirare quanti più utenti possibile. In particolare quelli che potrebbero risultare scontenti dopo i cambiamenti a WhatsApp.
Telegram oltre a fornire un servizio di messaggistica è anche una sorta di social network. Viene utilizzato da moltissimi privati per comunicare tra loro ma anche da aziende e profili pubblici per intrattenere i propri utenti e clienti. Per questo motivo, tra gli aggiornamenti, occorre necessariamente parlare dei pagamenti 2.0. Telegram ha, a questo proposito, deciso di non applicare più commissioni se si vendono beni e servizi reali in un gruppo, su un canale o tramite Bot.
Se si utilizza poi uno degli otto fornitori di pagamento integrati nell’app, e integrare delle app di pagamento in un sistema di messaggistica la dice lunga su quello che vuole essere il futuro di Telegram, il sistema non raccoglie le informazioni di pagamento. Questo significa che ogni volta dovranno essere inserite per salvaguardare chiaramente la privacy.
Leggi anche: Codacons: con le riaperture aumentano le richieste di chirurgia estetica
Altro aggiornamento riguarda poi le chat vocali. In questo frangente specifico Telegram ha deciso di porsi come rivale di Clubhouse, al momento ancora destinata a pochi anche se è disponibile iltre che in ambiente iOS anche per dispositivi Android. Nelle chat vocali, adesso sono presenti i mini profili: se si entra in una chat vocale di gruppo è possibile visualizzare i profili di chi si trova nella chat direttamente dall’elenco dei partecipanti. Decisamente una comodità che fa risparmiare tempo. Dalla stessa finestra della chat vocale è anche possibile aggiornare la bio e la foto profilo.
È stata migliorato anche il lettore multimediale che interagisce più rapidamente tutto quello che viene postato. C’è poi la novità della versione web. Anche WhatsApp ha una versione web, ma quella di WhatsApp per funzionare ha bisogno che il telefonino su cui è installata l’app di messaggistica istantanea sia collegato a internet.
Leggi anche: Diminuiscono gli investimenti green nel mondo, ma di tempo per salvare il pianeta ne resta sempre meno
Con Telegram invece niente di tutto questo: si può scaricare e cominciare a navigare e ad utilizzarla anche senza avere il telefonino a portata di mano. Con l’ultimo aggiornamento l’app dell’aeroplanino azzurro supporta anche la modalità scura, le cartelle chat e gli stickers animati.