Quali sono le città più “anziane” d’Italia? La classifica stilata dall’Istat per il 2020 fa emergere delle novità inaspettate. I dettagli
L’Istat ha stilato la classifica delle città più anziane d’Italia in riferimento al 2020. Che è stato terribile in quanto a mortalità nell’emergenza Covid, soprattutto per la categoria under 80. L’analisi dell’Istituto di Statistica ha fatto emergere delle novità rispetto al passato, che riguardano anche Trieste che deteneva prima dell’aggiornamento il primato della longevità.
E di conseguenza quello della città con il numero maggiore di anziani in tutto il territorio. Cominciamo con i numeri di questa speciale graduatoria con i numeri della provincia con il numero maggiore di anziani in proporzione ai bambini. Si tratta di quella di Biella, con l’indice di vecchiaia che tocca il 275,8%.
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Dati alla mano, ci sarebbero 276 anziani circa per ogni 100 bambini. A seguire nella graduatoria troviamo Oristano e poi Savona. Scende al quarto posto, e quindi al di fuori del podio, Trieste, che nel 2019 aveva toccato il primato. Seguono anche Ferrara e Grosseto.
La città più anziana d’Italia è per il 2020 Biella, che scavalca Trieste che un anno fa deteneva questo primato. Per quel che riguarda l’indice di vecchiaia medio italiano il numero arriva al 178,4%, in aumento rispetto al 173,1% del 2019. Il dato evidente che mostra l’Istat è quello delle nascite, che solo in 11 province su 107 ha fatto registrare un aumento.
In particolare i dati in aumento si sono registrati a Bolzano e Gorizia. In aumento anche il dato per Gorizia, che insieme a tutto il Friuli Venezia Giulia ha fatto registrare un sensibile aumento rispetto all’anno precedente. L’ultimo dato che l’Istat ha evidenziato è quello delle città con maggiori centenari.
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Ancora una volta in vetta troviamo Trieste, con un +4.58 centenari per ogni 100mila abitanti. Il podio si completa con Isernia (4.54) e Genova (2.27).