A partire da luglio, per spostarsi all’interno dell’Unione Europea con una parvenza di normalità sarà necessario il Green Pass, o certificazione verde
Giusto in tempo per la stagione turistica 2021, l’Unione Europea ha approvato in via definitiva il Green Pass che diventerà attivo a partire da luglio.
Una mossa per cercare di far ripartire il comparto del turismo che, in tutta Europa, ma particolarmente in Italia, ha registrato pesantissime perdite a causa degli spostamenti vietati dalla pandemia. La sperimentazione del Green Pass è partita circa un mese fa ed ora diventerà realtà per tutti.
Green Pass: cosa succede ora?
Il Green Pass, che da noi si chiama anche Certificazione Verde, servirà a spostarsi con un po’ più di libertà tra i Paesi dell’Unione Europea. Dentro questa certificazione in realtà sono compresi tre tipi di certificazioni: quella di avvenuta vaccinazione, quella relativa all’ultimo test al covid-19 negativo, ho il certificato che attesta che si è superata la malattia.
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Per quello che riguarda il certificato di vaccinazione saranno riportate le dosi, le date, e il luogo in cui è stato inoculato il vaccino. Il certificato prodotto mediante test negativo verrà soltanto in caso di test molecolare o antigenico. Infine, in caso di guarigione dalla malattia, il certificato potrà essere rilasciato soltanto se, a seguito di test, risulteranno presenti gli anticorpi. Quest’ultimo tipo di certificazione vale 180 giorni dalla guarigione.
L’entrata in vigore ufficiale del pass vaccinale è prevista per giovedì 1 luglio prossimo, dopo le ultime firme che si attendevano, cioè quella della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e del Presidente del Parlamento Europeo Sassoli.
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In Italia il Green Pass dovrebbe essere gestito tramite app Immuni dato che, per ora, il Garante ha bloccato il passaggio attraverso l’app IO.