Volete lanciarvi nella caccia alle criptovalute sul web? Vi basta un iPhone e vi spieghiamo come minare criptovalute
Le criptovalute sono rapidamente diventate l’oggetto del desiderio di tutti gli utenti internet ma per trovarle occorre una grande infrastruttura. O forse no. Noi vi spieghiamo come si può minare criptovaluta utilizzando un iPhone.
Chiaramente non tutti i modelli di iPhone possono servire allo scopo. Ma se siete tra quanti posseggono un iPhone X o superiore, avete in mano uno strumento estremamente utile per minare Bitcoin o qualunque altra criptovaluta vogliate.
Quello che vi diciamo subito è che non basta scaricare un’app sullo smartphone, perché Apple non permette che vengano messe sul suo Store questo genere di applicazioni. I passaggi possono risultare un po’ complessi ma una volta capita la procedura potete farcela.
Leggi anche: Ufficiale, il Green Pass europeo diventa attivo da luglio
Come minare criptovalute con l’iPhone
Per poter iniziare questo proficuo, forse, esperimento con il vostro iPhone X vi serve un’app da trovare fuori dallo Store Apple: MobileMiner. Questa app vi permette di fare il cosiddetto CPU mining. L’aspetto positivo è che, nonostante la app sia stata sviluppata da un noto produttore di software jailbreak, questa app in particolare non ha bisogno di modifiche che possono invalidare la garanzia del vostro iPhone.
L’app si trova sulla pagina dedicata del portale GitHub e ne esistono due versioni: se volete, il pacchetto già pronto per essere installato o, se preferite, il codice da decompilare e ricompilare sul vostro computer. È chiaro che se siete a digiuno di coding la prima opzione è l’unica possibile.
Leggi anche: Portabilità del conto corrente, ecco come farlo senza problemi
Si tratta comunque di pochi passaggi a differenza delle procedure e dei sistemi per minare criptovalute più complessi e, se volete fare questa prova per scoprire come ci si sente a possedere un Bitcoin è un tentativo che non porta via troppo tempo. Tenete presente che nel caso in cui riusciste effettivamente a minare dei Bitcoin lo 1% di quello che raccogliete torna allo sviluppatore dell’app.