Il Governo sta pensando di spostare a settembre alcune scadenze fiscali: ecco quali e chi ne trarrà beneficio
A causa della crisi da Covid-19 che ha colpito non solo la sanità ma anche fortemente l’economia, si prevede in Italia un possibile rinvio delle scadenze fiscali.
La discussione riguardo la proroga delle scadenze fiscali, a partire dal mese di giugno, è arrivata dal governo Draghi in sede di conversione del Dl Sostegni bis.
Nello specifico potranno essere prorogate le imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi del prossimo 30 giugno e quelle legate alle dichiarazioni dei redditi legate alle domande per l’accesso ai contributi previsti dal Decreto Sostegni bis.
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Al vaglio del Governo lo spostamento a settembre delle scadenze relative a IRPEF, IRES e IRAP del 30 giugno. Il loro pagamento dovrebbe slittare al 30 settembre. La scadenza riguarderebbe però solo la prima rata di acconto dei versamenti fiscali per professionisti e partite IVA. Non dovrebbe riguardare le persone fisiche che versano l’IRPEF.
Come detto possibili rinvii anche legate alle dichiarazioni dei redditi legate alle domande per l’accesso ai contributi previsti dal Decreto Sostegni bis. A beneficiare tutti coloro che hanno subito perdite economiche con riferimento al periodo d’imposta di dicembre 2020 rispetto al 2019.
Per ricevere i contributi, infatti, gli interessati devono presentare un’istanza all’Agenzia delle Entrate entro il 10 settembre 2021 presentando i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi per gli anni 2019 e 2020.
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In relazione alla dichiarazione dei redditi il Governo sta pensando di prorogarne il termine senza però escludere il beneficio. Per far ciò, si pensa di fissare al 10 settembre la comunicazione dei soli dati necessari ai fini della richiesta dei contributi. Infine altro possibile rinvio è quello della rottamazione.