Stop alla plastica monouso: ecco una lista di cose che non si potrà più utilizzare a partire dal prossimo mese di luglio. Tutti i dettagli
Dal prossimo 3 luglio ci saranno novità importanti in riferimento al consumo della plastica negli stati membri della Comunità Europea. Da tempo si parla ormai di limitazioni all’uso dei materiali in plastica monouso, ma adesso sembra arrivato il momento di accantonare questo materiale da tempo messo in discussione, soprattutto dagli ambientalisti. Forte e pesante è infatti ad oggi l’impatto sull’ambiente della plastica.
Con la direttiva UE 2019/904 approvata nel 2019 si è arrivati all’applicazione prevista da un lungo processo che porta alla riduzione dei rifiuti plastici del 50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030. Il primo passo per arrivare a questa soglia resta quello della limitazione del consumo di questo materiale.
Leggi anche: Bonus Partita IVA confermato: ecco i requisiti per richiederlo
A partire dal prossimo 3 luglio ci sono degli oggetti che non potranno più essere utilizzati. Andiamo a scoprire cosa davvero non si potrà usare, tra le polemiche delle aziende che reclamano tempi più elastici per provvedere all’adeguamento.
A partire dal prossimo 3 luglio ci saranno tantissimi prodotti in plastica monouso che non potranno più essere utilizzati. Si tratta di piatti e bicchieri, ma anche posate cannucce cotton fiocc bottiglie tazze e tantissimi altri prodotti usati anche per alimento. In sostituzione si dovranno utilizzare oggetti eco sostenibili.
Che permettono uno smaltimento meno critico e problematico. La normativa europea comporterà dei cambiamenti radicali tra meno di un mese, che porteranno ad un miglioramento degli stili di vita delle persone. Soprattutto per che riguarda il settore alimentare.
Leggi anche: Diminuiscono gli investimenti green nel mondo, ma di tempo per salvare il pianeta ne resta sempre meno
In generale la plastica, oltre ad essere un prodotto altamente inquinante, potrebbe in alcuni casi rivelarsi anche compromettente per la salute dei consumatori. Anche per questo motivo le associazioni di categoria hanno approvato la direttiva della UE che tanto si aspettava. In alternativa si dovranno utilizzare i prodotti biodegradabili che sostituiranno quelli altamente nocivi per l’ambiente come la plastica monouso.