L’Ue intende revocare il divieto di utilizzo del mangime di origine animale negli allevamenti, scrive il Guardian

Il Guardian denuncia che l’Unione Europea intenderebbe reintrodurre mangimi con proteine animali. I Verdi si sono fermamente opposti

mucca pazza
(pixabay)

I mangimi con proteine animali sono statii proibiti in Europa nel 1994, dopo lo scandalo della “Mucca pazza“. Il BSE, o encefalopatia spongiforme bovina (comunemente detto mucca pazza), è una malattia che si è diffusa tra i bovini a causa dell’abitudine egli allevatori di nutrirli con farine contenenti ossa e carcasse animali. Come è noto, le mucche sono erbivori ruminanti, e l’alimentazione “contro natura” ha provocato delle infezioni mortali.

Lo scandalo ha avuto grande eco. L’ingestione di carne bovina infetta ha portato al decesso di 178 persone.

Da quel momento i mangimi di origine animale sono stati proibiti in tutti gli Stati membri. Il 22 giugno 2021 l’Unione europea ha tolto il divieto di somministrare mangimi con proteine animali. La decisione è stata approvata da tutti gli stati membri, con eccezione di Francia ed Irlanda che si sono astenuti.

Il Guardian, in un lungo articolo, porta alla luce questa recente iniziativa UE, che sembrerebbe contraddire gli intenti ambientalisti tanto pubblicizzati di recente. La coalizione dei Verdi si è fermamente opposta all’istanza, ma ciò non sarebbe stato sufficiente a revocare la proposta. Sembrerebbe che la modifica del regolamento entrerà in vigore in agosto 2021.

Una decisione incomprensibile. L’ultimo caso di mucca pazza è stato registrato nel 2016, ma la BSE, anche se forse è stata la malattia più grave, non è stata l’unica. Si ricorda l’influenza aviaria, l’infezione suina etc. Tutte patologie causate da alimentazione impropria per gli animali, che hanno successivamente infettato l’essere umano attraverso il cibo.

Secondo il Guardian la Commissione europea riterrebbe che non ci siano rischi nell’alimentare pollame e suini con i PAP, in quanto animali onnivori.

Rimarrebbe invariato il divieto di mangime di origine animale per mucche e pecore.

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