Dal 2022 il limite del pagamento in contanti si farà ancora più stringente. Fino a fine anno questo limite è di 2mila euro
A partire dal prossimo anno cambia ancora una volta il limite dei pagamenti in contanti. Attualmente tale limite è di 1999,99 euro e sarà valido fino al 31 dicembre 2021.
A partire però dal 1°gennaio 2022 questo limite cambia ancora, scendendo anche in ribasso. Non si potranno infatti effettuare pagamenti in contanti al di sopra dei 999,99 euro.
In breve a partire dal prossimo anno non potremo pagare niente in contanti che abbia un costo di mille euro.
Leggi anche: Conto Corrente, imposta di bollo: come evitare il prelievo forzato
Pagamento in contante, tutti i limiti
Quindi dal prossimo anno il tetto del pagamento in contante cala ancora una volta ma, ci teniamo ad informare, che tali limiti non sono stati sempre così stringenti.
Il primo limite del pagamento in contanti si ebbe nel 1991 per cecare di arginare l’evasione fiscale. Proprio vent’anni fa questo limite era fissato a 20 milioni di lire.
Con l’avvento dell’euro, nel 2002, questo limite è stato portato a 12.500 euro per vacillare fino a 5mila euro fino al 2007 e poi di nuovo a 12.500 euro al 2008. A partire dal 2010, poi, il limite si è fatto sempre più stringente passando dai 5mila euro ai 2.500 del 2011 e 1000 euro sempre nello stesso anno.
Arrivando in prossimità dei nostri anni, nel 2016 è stato di 3mila euro, quest’anno di 2mila euro e, a partire dal prossimo anno il limite sarà di 1000 euro.
Leggi anche: Bancomat, problemi per queste banche: niente prelievo
Per incentivare l’uso della carta di credito rispetto ai contanti, lo Stato ha inserito anche diverse misure nella Legge di Bilancio 2020 come il cashback e supercashback e la lotteria degli scontrini.
A queste iniziative si somma anche l’obbligo di POS per tutti i commercianti che prevede anche sanzioni per chi non si adegua. Il tutto per combattere sempre più duramente l’evasione fiscale.