Fulmine a ciel sereno in Italia sul fronte cashback in Italia: il governo di Draghi dice stop al programma e ora c’è preoccupazione per i pagamenti
Colpo di scena sul fronte cashback: a pochissime ore dalla chiusura del primissimo semestre, è giunta notizia che non vi sarà spazio per un secondo. Un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato tutti in piena serata. Il secondo semestre in programma dal 1 luglio al 31 dicembre, quindi, è momentaneamente sospeso come giunge da Palazzo Chigi ma la forte sospensione è che si andrà verso una cancellazione effettiva, per poi adottare lo stesso provvedimento anche per la terza fase in calendario dal 1 gennaio al 31 giugno.
Una decisione che coglie tutti di sorpresa, perché sebbene fosse noto che questo nuovo Esecutivo non amasse tale iniziativa, considerandolo anzi uno spreco di soldi pubblici in un momento estremamente delicato, tutto lasciava pensare a una conferma seppur forzata per la seconda parte. Ma invece niente da fare: il cashback, dopo 7 mesi di prova, potrebbe essere già ai titoli di coda.
Ma cosa succederà adesso con i rimborsi? La preoccupazione di tutti gli utenti in corsa, ora come ora, è specialmente questa. Ovvero se quest’intervento avrà ripercussioni per i pagamenti di questo primo semestre, soprattutto per coloro che hanno già ipotecato i 1.500 euro dopo un’estenuante corsa partita a inizio anno.
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Da questo punto di vista, ovviamente, c’è una rassicurazione totale: tutti i pagamenti saranno tranquillamente smistati, senza alcun tipo di sorprese che il premio sia minimo o massimo. Le tempistiche tuttavia non cambieranno: appuntamento a fine agosto, per un limite massimo entro il 1 settembre. L’accredito avverrà sull’iban inserito nell’app Io.