Predire attraverso lo studio dei social la fine di una relazione tre mesi prima? Secondo un nuovo studio è possibile
L’analisi sul linguaggio ha mutato nel tempo il proprio oggetto di interesse.
Gli studi in passato si orientavano su testi letterari o di propaganda politica, ma le nuove ricerche si dirigono sempre più verso l’analisi del linguaggio comune. Ora, in linea con le nuove tendenze comunicative, i social sono sviscerati ed analizzati dai linguisti.
Uno studio riportato sul sito psiconline, prende come ambito di riferimento la piattaforma social Reddit. Analizzando i contenuti dei profili, i ricercatori hanno trovato delle connessioni tra l’utilizzo dell’elaborazione cognitiva nei post e la fase di interruzione di un rapporto amoroso. Per essere più chiari, i ricercatori hanno identificato due registri linguistici da cui prende avvio la ricerca: l’elaborazione cognitiva e il pensiero analitico.
L’elaborazione cognitiva nell’espressione linguistica si rinviene da una modalità di scrittura emotiva, informale e nella quale domina il pronome personale “io”. Secondo lo studio questa fase corrisponde a quella della rottura di una relazione, e va diminuendo man mano che la separazione viene superata psicologicamente. Il pensiero analitico, al contrario, è quello che precede e segue la fine di una storia. In questa fase il soggetto attua una presa di coscienza della propria condizione disagevole, ma non è infrequente che tenti di recuperare la relazione amorosa, utilizzando sovente il pronome “noi”. Nella fase successiva alla separazione il pensiero analitico, più freddo e meno emotivo, torna per rielaborare la narrazione della storia d’amore e la sua fine.
Queste considerazioni sono elaborate da uno studio che analizza i profili social, nei quali molte persone non si esimono dal comunicare i propri stati d’animo privati. Secondo i ricercatori, quando la fase dell’elaborazione cognitiva appare, si entra nei 3 mesi che precedono la fine di una storia d’amore.
L’analisi del linguaggio è uno strumento utile per comprendere le intenzioni oltre le parole, ma necessita una professionalità ed una competenza che spesso vengono sottovalutate dagli studiosi.
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