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“Gli Atm chiusi sono una falsa notizia per fare terrorismo psicologico”, il comunicato di Konsumer contro le fake news

Educare attraverso le fake news non è una buona strategia. Konsumer Italia chiede più responsabilità istituzionale

(pixabay)

Le fake news e le cosiddette “bufale” sono un fenomeno emerso su Internet che nel tempo ha causato non pochi problemi di distorsione dell’informazione. La responsabilità è senza dubbio del mittente, ma anche il destinatario che diffonde le false notizie senza prima accertarne la veridicità non è esente da colpe.

La pandemia, facendo leva sulle paure più recondite, ha accentuato il fenomeno della credibilità al messaggio senza filtri personali.

In questo caso a denunciare l’effetto distorto delle fake news è Konsumer Italia, associazione a tutela dei consumatori. Konsumer, in un comunicato stampa del 28 giugno 2021, denuncia che da mesi circolano notizie sul blocco del funzionamento degli ATM dal 1° luglio in tutta Italia.

Non è noto sapere da chi sia partita la falsa informazione, ma l’associazione sostiene che la fonte siano gli istituti di credito stessi, allo scopo di incentivare i pagamenti elettronici e le transazioni online.

Raffaella Grisafi, vice presidente di Konsumer Italia: “La scelta di preferire i pagamenti elettronici al contante deve fare perno su informazione, avvedutezza e fiducia e non sull’infondato terrorismo psicologico che da un giorno all’altro tutti gli ATM siano fuori uso e non vi sia più accesso al contante”.

L’idea di educare la popolazione attraverso la paura fa eco ad una politica che si auspicava essere stata accantonata dalla metà degli anni ’40 del Novecento.

L’associazione sottolinea come le istituzioni, nell’occhieggiare i modelli europei di consumo, dovrebbero tenere conto della condizione geografica dell’Italia. In alcuni luoghi non c’è segnale telefonico, e privare i cittadini del pagamento in contanti significherebbe estrometterli dalla possibilità di acquistare prodotti.

Conclude Grisafi: “L’autonomia privata delle banche non può in questo caso essere assoluta ma occorre salvaguardare gli interessi dei cittadini. Si tratta di attività sottoposta a riserva di legge e se l’intero mercato si muove in questa direzione si rischia di privare il consumatore di un servizio essenziale. Si deve continuare ad assicurare l’accesso a denaro contante e altri servizi bancari anche al fine di evitare l’emersione di fenomeni di abusivismo ed illegalità”.

E’ doveroso aggiungere che contribuire al fenomeno delle fake news è un comportamento deplorevole, che rischia di vanificare gli sforzi di chi tenta di portare avanti un’informazione onesta e mirata all’emancipazione culturale.

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A questo link è possibile visionare il comunicato stampa di Konsumer Italia

Pubblicato da
Giulia Borraccino