Importanti novità in vista per tutti coloro i quali hanno partecipato al cashback. Sono in corso controlli serrati che potrebbero cambiare le prospettive di molti utenti.
L’iniziativa del cashback ha ottenuto sin qui ottimi riscontri in termini di utilizzo delle carte per il pagamento, era questo uno degli obiettivi della nascita di questo particolare bonus. Il sistema prevede un rimborso del 10% per coloro i quali fanno acquisti con carte di credito e app, fino ad un massimo di 150 euro.
Inoltre è premio previsto, per i primi 100.000 utenti un ulteriore rimborso di ben 1.500 euro. Se per la prima misura il governo ha definito lo stop, l’iniziativa riprenderà nel 2022, per la seconda ipotesi sono ancora tantissimi gli italiani in corsa. Negli ultimi giorni, però, sono in corso intensi controlli e verifiche da parte degli organi preposti. Ci sarebbero state diverse irregolarità che potrebbero portare all’esclusione dalla classifica per il super cashback.
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Nelle ultime settimane sono stati intensificati i controlli sulle tantissime transazioni relative al cashback. Nello specifico nel mirino degli inquirenti sono finiti quei pagamenti, a volte anche di soli pochi centesimi di euro, utili a far scattare la transazione e quindi a salire nella classifica.
Sono stati tantissimi i casi di persone che si sono recate al distributore di benzina, ad esempio, e sfruttando il self service hanno effettuato diversi pagamenti anche per soli 10 euro di carburante. Episodi che però si sono verificati anche per altre tipologie di acquisti.
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In questa circostanza gli autori di questi raggiri potrebbero vedersi esclusi dalla classifica per il supercashback e ci sarebbe anche chi paventa l’ipotesi che saranno bloccati anche i rimborsi del 10% fino a 150 euro.