Nella guerra aperta tra produttori di chip, Apple potrebbe inavvertitamente aver aiutato Qualcomm, uno dei suoi competitor più accaniti
Qualcomm potrebbe beneficiare di una mossa sbagliata da parte di Apple e che, adesso, potrebbe mettere la società in condizioni di sviluppare chip migliori degli Apple M1 a partire proprio dalla tecnologia della casa della mela.
Tutta la questione gira intorno ad una società relativamente nuova, fondata tra il 2019 e il 2020: Nuvia. Questa società è infatti fondata da Gerard Williams, che dentro Apple era a capo della divisione dei chip della Serie A e che ha lavorato anche agli M1. La cosa è finita in tribunale e Qualcomm si è messa di traverso acquistando Nuvia per 1.4 miliardi di dollari.
Chiaramente, quelli di Qualcomm non possono chiedere a Williams di diffondere i segreti aziendali di Apple. Non solo perché sarebbe sbagliato a livello di concetto, ma perché, data la facilità con cui Apple porta altre case produttrici di elementi informatici in tribunale, se uscisse fuori che effettivamente ci sono parti di progetto dei chip Silicon M1 nei possibili nuovi chip prodotti da Qualcomm, la faccenda finirebbe male.
Ciononostante, poter contare sul talento che ha portato alla creazione di questi chip è sicuramente qualcosa che Qualcomm ha intenzione di sfruttare appieno. Soprattutto dopo che Apple ha portato in tribunale Williams per sfruttamento improprio di tecnologia proprietaria e per aver convinto personale essenziale dell’azienda a lasciare per passare a Nuvia.
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Quando è stata fondata, neanche un anno fa, l’intento di Nuvia doveva essere quello di rivaleggiare con Intel e AMD. Durante il processo di Apple, però, Qualcomm aveva fatto la grande mossa acquistando la società per 1,4 miliardi di dollari.
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Nel mondo della tecnologia tutti si conoscono e, vale la pena ricordare che all’annuncio dell’acquisizione tutti si erano congratulati con Qualcomm. Tutti, ovviamente, tranne Apple. Quello che adesso vogliamo vedere è come saranno i nuovi chip Qualcomm con questa iniezione di vitamina mela.