Avete notato questa particolarità per quanto riguarda il vostro digitale terrestre? Allora attenzione alla beffa
Con l’estate ormai nel suo pieno, è giusto iniziare a ragionare anche in ottica del famoso o famigerato switch-off atteso in Italia dal prossimo 1 settembre. Da tale giorno, infatti, inizierà una migrazione che porterà l’intero Paese nel 2022 a una nuova codifica che vedrà l’addio al vecchio formato MPEG-2 per passare a una definizione più all’avanguardia e performante come il MPEG-4 per la trasmissione in DVB-T2 basata sul 5G.
Digitale terrestre, come prepararsi per lo switch-off
Il problema, al di là della notizia positiva di per sé, è che non tutte le televisioni saranno supportate per tale aggiornamento. E quelle che non lo saranno, andranno giocoforza cambiate o al massimo rinforzate con un nuovo decoder che permetterà di restare al passo ma con una spesa minima rispetto all’acquisto di un nuovo dispositivo.
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Per sapere se la propria Tv è adeguata, bisogna innanzitutto ricordare l’anno d’acquisto. Il motivo? Tutti i televisori comprati dal 2017 in poi sono attrezzati per tale cambio epocale. In ogni caso, per avere la certezza al 100%, è possibile verificare ulteriormente in due modi. O attraverso i classici canali in HD, per vedere se riuscite a vedere o meno in alta definizione, o tramite i canali test 100 e 200.
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Se su questi apparirà la scritta “Test HEVC Main10”, significa appunto che il televisore in questione è supportato e non ci saranno interventi da fare. In caso contrario, invece, bisognerà mettere mano al portafogli. Che sia per approfittarne e munirsi di un nuovo schermo, oppure per acquistare un piccolo dispositivo per restare al passo con i tempi.