C’è un tipo di bonifico che potrebbe farti passare una brutta giornata: ecco qual è e come evitare grossi problemi
Effettuare un bonifico, in genere, è il movimento più sicuro per quanto riguarda il contesto bancario per evitare controlli e sospetti. Non vi è infatti un movimento più chiaro e tracciabile di questo: basta che sia una cifra proporzionata al proprio conto e al tenore di vita di chi lo effettua, che ci sia una casuale che illustri perfettamente il motivo di tale spostamento, ed ecco che è fatta.
Tuttavia, anche con questo, non si è esenti completamente da controlli. Specialmente in un caso specifico, questi potrebbero essere particolarmente attenti e problematici. Parliamo del caso in un bonifico effettuato non in Italia, ma all’estero. Il motivo è facilmente intuibile: il rischio di riciclaggio di denaro, per un crimine che vede un escamotage proprio nei conti all’estero. Pena per cui si rischiano dai 4 ai 12 anni di reclusione, oltre che una multa che va dai 5.000 ai 25.000 euro.
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E lo scenario peggiora ancora qualora la somma sia stata mossa da un’attività professionale. Da questo punto di vista, quindi, è suggerita sempre la massima attenzione nei dettagli con un’esaustiva spiegazione nella causale associata alla cifra. Per ulteriore sicurezza, l’istituto potrebbe anche richiedere un’autocertificazione in cui spiegherebbe ancor più dettagliatamente i motivi di tale trasferimento e soprattutto l’assoluta responsabilità della somma mossa.
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