Secondo l’associazione Konsumer, la politica delle assicurazioni in Italia rasenta la speculazione. Bisogna intervenire con una legge
La richiesta di risarcimenti per sinistri automobilistici, nel 2020 ha subito un forte decremento a causa della pandemia. Questo ha permesso alle aziende di assicurazione di trattenere le forti cifre dei pagamenti senza sborsare quasi nulla. Questo incremento nelle casse delle imprese dovrebbe incentivare delle strategie di mercato più attente alle esigenze dei consumatori, invece no.
Konsumer, in un comunicato stampa del 2 luglio, denuncia la politica speculativa delle aziende assicurative. Le tariffe sono sempre più alte, e rispetto agli standard europei sono diventate proibitive per molti automobilisti. Un gruppo di lavoro promosso dall’associazione ha coinvolto intermediari, riparatori, periti assicurativi, esperti e consumatori allo scopo di concertare una proposta di legge da esporre in Parlamento.
Alla base del progetto c’è una maggior tutela dei consumatori in tema di polizze assicurative. L’associazione ha rilevato che il trend generale al momento si sta spostando verso una maggior deresponsabilizzazione delle aziende assicurative. Ciò significa che nonostante le polizze, buona parte dei sinistri potrebbero ricadere economicamente sull’assicurato.
Una nota importante riguarda la trasparenza dei contratti. Le polizze assicurative sono difficili da leggere, e spesso necessitano la supervisione di un intermediario. Konsumer chiede che siano semplificate le carte che il consumatore si trova a firmare, così da essere a conoscenza di ciò che gli viene garantito dalla polizza, ed effettuare un’operazione di scelta più consapevole.
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A questo link si trova il comunicato stampa di Konsumer