La storia dell’antica centrale idroelettrica di Mechanicville sembra uscita da un film: la società che la gestisce ha deciso di usare parte della potenza per minare bitcoin
L’antica centrale idroelettrica di Mechanicville servirà a minare bitcoin. A seguito di una dispendiosa opera di restauro dei macchinari, la società che gestisce l’impianto ha deciso che minare bitcoin sia più redditizio che vendere l’energia elettrica.
Ma non è intenzione della Albany Engineering Corp. di mettere da parte i gruzzolo: lo scopo è trasformare ogni centesimo di bitcoin minato in denaro frusciante per appianare i conti. Perchè? Perchè, secondo il dirigente della stessa società, i bitcoin non sono un valido investimento a lungo termine.
La storia della centrale elettrica di Mechanicville, contea di Saratoga NY, comincia a fine ‘800 ed ha un primato: dovrebbe infatti essere il più antico impianto ad energia rinnovabile del mondo ancora in funzione.
Ma, per funzionare ancora, c’è stato bisogno di un’opera di restauro delle macchine molto dispendioso. Dispendioso al punto che la società ha deciso di cominciare ad acquistare vecchi server usati per minare bitcoin da rivendere.
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Anche perchè, stando a quello che ha dichiarato Jim Besha Sr, CEO della Albany Engineering Corp. che possiede la centrale, c’è la possibilità di guadagnare il triplo per ogni kilowattora di quanto gli venga corrisposto da National Grid.
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L’aspetto forse più interessante è però l’idea che Besha Sr ha dei bitcoin: non sono un investimenti sicuro e quindi ogni centesimo che verrà minato sarà trasformato in contanti. Un luogo ritenuto storico dal Registro Nazionale americano entra così nel futuro più contemporaneo per salvaguardare il proprio passato e il proprio presente.