Un protocollo d’intesa tra il Garante per la privacy e Torino Wireless è stato siglato per perseguire finalità comuni. In cima alla lista l’educazione digitale
Il tema della privacy non è caro solo al Garante per la Protezione dei Dati Personali, ma anche alle piccole e medie imprese, che dal commercio delle informazioni sono rese più vulnerabili. La disciplina sulla riservatezza online è in continua definizione, ma è difficile stare al passo con l’accelerazione tecnologica e social. Il GPDP, in un comunicato del 21 luglio, annuncia il patto siglato con Torino Wireless, una fondazione impiegata da 2 decenni in ricerca ed innovazione tecnologica per favorire le imprese e le istituzioni. Il protocollo d’intesa sarà valido per i prossimi 3 anni.
Lo scopo dell’accordo è la concertazione e realizzazione di operazioni strategiche volte a valorizzare le reciproche esperienze dell’Autorità e della Fondazione, nel perseguimento di obiettivi comuni. Si parla di introdurre codici di condotta per le aziende in tema privacy. Un’attenzione particolare, avviata dalle recenti innovazioni, riguarda la cybersecurity, ovvero la possibilità di utilizzare nel migliore dei modi l’intelligenza artificiale al servizio della protezione dei dati online.
Lo scopo principale dell’accordo è l’educazione digitale del cittadino, attraverso la promozione d’iniziative di formazione ed informazione. La sicurezza sul web coinvolge vari attori, dalle istituzioni, alle aziende ed utenti. Se i diretti interessati sono i primi a conoscere le modalità di protezione dei propri dati, la violazione della privacy diviene senza dubbio più difficile. In quest’ottica si muove il GPDP con l’appoggio delle istituzioni e delle piccole e medie imprese.
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A questo link il comunicato GPDP