Arriva dall’Unione Europea la proposta di fissare il tetto massimo di pagamenti in contanti a 10 mila euro in tutto il vecchio continente
Potrebbe essere fissato a 10 mila euro il tetto massimo dei pagamenti in contanti in tutta Europa. A farne richiesta è la stessa Commissione Europea.
La proposta fatta dalla UE rientra in un pacchetto sulle misure antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo, presentato oggi dal Vicepresidente Valdis Dombrovskis e dalla Commissaria ai servizi finanziari, Mairead McGuinness.
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Nello specifico sono quattro le proposte legislative del pacchetto proposta dalla UE: un regolamento che istituisce la nuova autorità comunitaria; un regolamento sull’antiriciclaggio con norme direttamente applicabili; una sesta direttiva (Amld6) che sostituisce l’attuale (2015/849), con disposizioni da recepire nel diritto nazionale e una revisione del regolamento del 2015 sui trasferimenti di fondi ai fini del tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività.
Quando e se questo pacchetto di proposte legislative sarà approvato, non si potranno effettuare pagamenti in moneta superiori ai 10 mila euro. Si tratta di una soglia molto alta se si pensa che oggi in Italia questo tetto è di 2 mila euro.
L’UE ha però sottolineato che i Paesi dove sono in vigore limiti alla circolazione del denaro contante inferiori ai 10 mila euro non saranno costretti ad alzare la soglia.
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Ovviamente il tetto massimo di pagamenti in contanti è stato inserito principalmente per evitare l’evasione fiscale ma l’Unione Europea guarda già avanti e prende in considerazione anche le criptovalute, con la messa al bando degli assetti digitali e dei criptoportafogli anonimi. Le nuove leggi forniranno inoltre un nuovo quadro normativo per agevolare l’introduzione dell’euro digitale.