Perchè il Comune di Piacenza ha vietato uno spettacolo con delle drag queen?

Uno spettacolo con delle drag queen in occasione della giornata dei moti di New York contro le discriminazioni, annullato dal Comune di Piacenza in quanto, spiega l’amministrazione della città, privo di finalità educative

Pixabay

L’amministrazione comunale di Piacenza ha negato l’autorizzazione per uno spettacolo di alcune drag queen organizzato dall’associazione ArciGay in occasione della festa per i diritti e contro le discriminazioni in ricordo della rivoluzione di Stonewall nel 1969. Una scelta che ha da subito scatenato numerose polemiche, considerato anche che lo stesso identico spettacolo si era tenuto il mese scorso a Piacenza.

L’evento si sarebbe dovuto tenere nello spazio 4, gestito dalla cooperativa sociale Arco su concessione comunale, ma l’amministrazione ha deciso questa volta di negare il permesso all’associazione ritenendo che la manifestazione non abbia finalità educative e dunque, lo spettacolo in questione, non rispetta gli accordi presi per l’utilizzo di uno spazio che resta comunque pubblico e sotto il controllo del comune. Immediati gli attacchi a Luca Zandonella, assessore alle politiche giovanili della città. La cooperativa Arco, ai microfoni di Fanpage, si è scagliata duramente contro la decisione presa dall’amministrazione sostenendo che invece si tratta di un evento organizzato appositamente per educare le giovani generazioni al rispetto delle minoranze, di chi è diverso da noi: “Siamo convinti che sia importante conoscere le realtà lontane dalle nostre e che sia fondamentale rapportarsi con le diversità di qualunque tipo. Per noi questo significa educare. La decisione del comune va in senso opposto: qualcuno può decidere che un certo modo di vedere la realtà non è giusto e imporlo agli altri. Non siamo di questo avviso. Per noi è diseducativo vietare l’evento”.

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I ragazzi della cooperativa alle domande dei giornalisti, hanno inoltre rimarcato il fatto che si sia trattata di una decisione sulla quale “nessuno della Giunta ha avuto il coraggio di metterci la faccia ufficialmente”. Arco sostiene che la scelta di non far esibire le drag queen sia un vero e proprio “atto di censura” da parte del comune: “Volevamo fare cultura e divertirci. Certamente non è questa la Piacenza che vogliamo: desideriamo una città aperta e ricca di colori, che prosperi arricchendosi delle differenze. Per questo vi aspettiamo tutti più colorati e favolosi che mai domani sera a Spazio 4. Come nel 1969, i diritti ripartono sempre!”

FONTI


https://www.fanpage.it/attualita/piacenza-il-comune-vieta-spettacolo-delle-drag-queen-gli-organizzatori-e-diseducativo-non-farlo/

https://www.piacenzasera.it/2021/07/lo-scandaloso-spettacolo-delle-drag-queen-sul-facsal-due-mesi-fa/391286/

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