Molto presto potrebbero esserci importanti novità per quanto concerne la rc auto. Negli ultimi anni si è registrato un abbassamento del prezzo e quindi presto potrebbe essere necessaria una riforma.
Tutti noi abbiamo a che fare con la rc auto. Una polizza obbligatoria che ci consente di utilizzare la nostra vettura rispettando la legge. Negli ultimi anni, a differenza di quella che potrebbe apparire agli occhi degli italiani, il prezzo della polizza è sceso. Ovviamente si tratta di dati che tengono conto della media del costo che ovviamente cambia in base alla zona di riferimento così come varia anche l’eventuale ribasso o rincaro del prezzo.
Secondo quanto riportato da Ansa dai 570 euro del 2012 si è passati in media a 367 euro nel marzo 2021. Nel 2020 la riduzione del costo complessivo dei sinistri è stata del 19,9%, a fronte di un decremento dei premi di circa il 6%, inquadrato in un contesto di diminuzione dei premi medi del 35% dal marzo 2012.
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La situazione che vi abbiamo sopra descritto potrebbe portare con sé una lunga serie di novità. La prima che potrebbe andare a scombussolare il quadro della rc auto è legato alla possibilità di una nuova riforma.
La presidente dell’Ania Maria Bianca Farina ha specificato che sarebbe necessaria una riforma del ramo che punti alla revisione del bonus-malus che, a suo dire, ha perso efficacia, e alla riduzione dei costi complessivi del sistema, annullando i divari ancora esistenti.
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Secondo Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni l’obsolescenza delle attuali regole di funzionamento del sistema bonus/malus, non le renderebbe più idonee a fornire una misurazione attendibile del rischio della guida. Quindi molto preso potrebbero essere presi provvedimenti importanti sulla rc auto.