Rinvio al 2022 per il Digitale Terrestre DVB -T2. La prima scadenza era quella del 2021 mentre adesso si attende una nuova data limite
Slitta in Italia il passaggio al nuovo Digitale Terrestre DVB -T2 che sarebbe dovuto entrare in vigore alla fine del 2021.
Lo switch – on del nuovo Digitale Terreste è stato slittato in avanti per permettere alla popolazione di adeguarsi in modo più morbido e senza strappi. La nuova data è dunque il 2022 e non più il 2021.
Digitale Terrestre DVB – T2, la nuova data
La proposta di rinviare il DVB-T2 arriva tra il MISE e la RAI e quello che emerge è la volontà di iniziare il passaggio al formato Mpeg-4 soltanto su alcuni canali principali, peraltro senza abbandonare in parallelo il precedente Mpeg-2.
Chi la già la nuova tv o decoder può quindi già iniziare a ricevere il nuovo formato del digitale che consentirà di vedere la tv ad alta definizione, ma tutto ciò senza penalizzazioni immediate per quanti ancora non si sono allineati.
Le frequenze sono già state attribuite con asta al mondo della telefonia mobile e ora servirà tracciare il nuovo atterraggio su DVB-T2 senza ostacoli per la banda liberata (702-734 MHz). Dal 15 ottobre 2021 dovrebbero i primi switch da parte delle reti principali, dando così un segnale tangibile di inizio dello switch.
Dunque tutti coloro che si stanno attrezzando con l’acquisto di nuove tv e nuovi decoder stanno già operando nel senso giusto dal momento che non ci saranno nuovi rinvii. Tra qualche mese il DVB-T2 sarà comunque realtà, anche se con il classico “rinvio all’italiana”.