U.Di.Con., le associazioni chiedono maggiore supporto e contrasto alle frodi informatiche

Le associazioni a tutela dei consumatori hanno inviato una lettera all’Autorità delle Telecomunicazioni per chiedere un intervento forte e deciso contro le frodi online

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(pixabay)

E’ un dato di fatto che le frodi perpetrate online a danno dei cittadini siano in continuo aumento. La situazione diventa allarmante se si considera che oltre ai fenomeni di phishing, furto dei dati personali, sono sempre più numerosi gli accessi ai conti correnti bancari da parte di terzi non aurorizzati. Le associazioni dei consumatori, tra cui U.Di.Con. che riporta la notizia in un comunicato stampa del 26 luglio, hanno richiesto formalmente all’Autorità per la garanzia delle telecomunicazioni un maggior coordinamento tra gli attori interessati, a partire dai provider per arrivare agli istituti di credito.

Le banche, negli ultimi anni stanno investendo molto sulla sicurezza del conto online, ma evidentemente non è sufficiente. Sulla carta si apprende che i fenomeni di furto ai danni dei correntisti sono in aumento, a partire dall’anno del Covid, che ha portato una maggiore delega all’informatica per acquisti e transazioni. Le associazioni, dal canto loro, promuovono iniziative di emancipazione digitale nella popolazione, ma allo stesso tempo chiedono alle istituzioni italiane di seguire il buon esempio europeo. La ricetta alla base di un lavoro antifrode efficiente è la collaborazione tra le parti coinvolte. L’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche deve avvenire lavorando insieme a banche, istituti di pagamento, circuiti. A parere delle associazioni sono due i fronti su cui impegnarsi: la sicurezza delle piattaforme bancarie e le comunicazioni via mobile. Solo in questo modo si potrà garantire una maggior tutela delle transazioni informatiche.

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A questo link il comunicato U.Di.Con.

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