50 anni e non sentirli, la storia della Lamborghini Countach è quella di una vera e propria supercar che è diventata un mito
Compie 50 anni la Lamborghini Countach, prodotta per la prima volta nel 1971 e il cui nome tradotto dal dialetto della zona in cui è nata significa: Perbacco!
E proprio questa espressione di stupore e ammirazione deve essere stata la prima cosa che, nel 1971, devono aver mormorato al Salone dell’Automobile di Ginevra. Un concentrato di tecnologia che ha palesemente ispirato anche tanta fantascienza.
Nel corso dei suoi 50 anni, la Countach è cambiata poco anche se questi cambiamenti sono decisamente significativi. Uno su tutti le grandi prese d’aria che il modello di Sant’Agata Bolognese sfoggia di nuovo a Ginevra nel 1973 e gli sportelli che si aprono come ali di un uccello in picchiata.
Lamborghini Countach: innovativa da sempre
La Lamborghini Countach fa, come abbiamo già detto, il suo debutto nel 1971 ma, nel corso dei suoi 50 anni di storia si è affinata e modificata quel tanto che è bastato per rimanere sempre un modello per le altre case automobilistiche. A partire da quel progetto di Paolo Stanzani che, ispiratosi alla struttura delle Maserati Birdcage, si inventa una gabbia costituita da sottilissimi tubi in acciaio per poi rivestire tutto il telaio, un modello a traliccio, con superfici spigolose che ricordano la punta di una freccia.
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E come una freccia questa Lamborghini ha sempre viaggiato toccando i 300 km orari. Nel 1973, sulla Lamborghini Countach LP 400 arrivano, oltre al motore 12 cilindri 4 litri visto sulla Miura, le portiere con la iconica apertura a forbice. Nel 1978, dalla collaborazione con Walter Wolf, arriva il modello LP 400 S che verrà prodotta fino al 1982 e il cui segno distintivo è il gigantesco spoiler posteriore.
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Con Giulio Alfieri, che passa alla Lamborghini dopo aver lavorato in Maserati, il motore della Countach cresce ulteriormente arrivando a 455 cavalli. La storia della produzione, ma non dell’amore, della Lamborghini Countach si conclude con l’edizione dei 25 anni nel 1990 ma, chiaramente, quest’auto rimane l’oggetto del desiderio di moltissimi collezionisti di Supercar. Che in particolare ricercano la storica LP 400 del 1973.
