Il principale nemico del Fisco è l’evasione fiscale ma forse non tutti sanno che con alcune operazioni al conto corrente potremo finire anche noi nel mirino
Al giorno d’oggi, come ben sappiamo, siamo costantemente controllati per quando riguarda i nostri movimenti fiscali. Gli algoritmi utilizzati dal Fisco hanno come scopo principale quello di identificare i movimenti sospetti fatti dai consumatori.
Per movimenti sospetti si intende, nella fattispecie, i movimenti o gruppi di movimenti che possono essere preordinati o comunque ricondotti a fattispecie perseguite dallo stato. Primo scopo del Fisco, infatti, è la lotta all’evasione.
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Fisco, gli errori da non fare per non essere perseguiti
L’evasione fiscale è il primo grande nemico del Fisco. Gli evasori, ed i grandi evasori nello specifico, hanno infatti ottimi consulenti in grado di consigliargli come coprire le tracce. I controlli del fisco hanno, ovviamente, il compito opposto: scovare ogni piccolo campanello d’allarme.
Quello che forse non sappiamo è che anche noi possiamo finire nel mirino del Fisco per delle banali operazioni o errori che possiamo commettere. In questo caso finiremo in situazioni davvero sgradevoli.
Gli algoritmi del Fisco hanno dei database con i quali riescono ad identificare la situazione economica di una persona ed a scovare tutti i movimenti che appaiono incongrui con essa. I movimenti verso i familiari o non in linea con i propri guadagni sono tra i bersagli preferiti del Fisco che ormai da tempo conosce i consigli che consulenti fiscali disinvolti danno ai propri clienti.
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Ricordiamo infine che il Fisco accede a qualsiasi movimento di denaro e lo colloca all’interno di un orizzonte più vasto, seguendo il flusso di denaro da soggetto a soggetto. Dunque è molto facile che scambi un movimento di denaro in famiglia per un pezzetto di un quadro più complesso, preordinato ad occultare proventi.