E se ti dicessimo che per un mese potresti avere due stipendi e non due? Basterebbe ritrovarsi questa moneta in tasca per riuscirci
Tra le sane abitudini da prendere ogni giorno, che costano pochi secondi ma che potrebbero portare grosse gioie, c’è anche quella di iniziare a controllare le tantissime monete che ci capitano tra le mani ogni giorno tra un acquisto e un altro. Perché per quanto siano tutte apparentemente comuni, queste presentano spesso delle versioni inedite che arrivano a valere anche un bel po’ di soldi.
Del resto la numismatica, nonché lo studio e il collezionismo di monete rare, è un movimento diffusissimo in Italia. E quando questi pezzi speciali spuntano, vengono pagati a peso d’oro. Si va in genere da qualche centinaia di euro fino ad arrivare ad alcune migliaia per le monete attuali, ma con possibilità di andare anche ben oltre con vecchi denari provenienti da altri secoli.
Hai mai visto la moneta da 20€ di San Pietro?
Attenzione quindi ad errori di conio per gli attuali euro, ovvero difetti di produzione direttamente dalla zecca di Stato, o monete prodotte in edizione limitata e sempre più difficilmente reperibili man mano che si va avanti con gli anni.
La moneta del Vaticano dedicata alla Cappella Paolina Restaurata e a San Pietro, per esempio, è una di queste. In questo caso si tratta di un prodotto unico anche perché parliamo di un inedito 20 euro in versione moneta e non banconota come spesso accade per gli omaggi storici.
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Un pezzo del genere è riscontrabile sul sito Numismatica Varesina al costo di 1.249 euro compreso di confezione originale. Composta d’oro, ritrovarsi una moneta del genere, magari per un regalo o un’eredità ottenuta, vi farebbe ricavare all’incirca la stessa cifra.