Con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito, Federbio che fa parte della coalizione #CambiamoAgricoltura, ha riacceso i riflettori sul tavolo di parternariato promesso dal ministro Patuanelli per la PAC post 2022.
Le associazioni della coalizione Cambiamo Agricoltura sono preoccupate in particolare da una frase pronunciata dal ministro dopo l’incontro che si è svolto lo scorso mercoledì 28 luglio con il commissario europeo all’agricoltura, Janusz Wojciechowski. Il ministro ha infatti parlato delle “organizzazioni sindacali e i produttori, le organizzazioni ambientaliste, le istituzioni, che nel Tavolo di Partenariato stanno già lavorando alla griglia che comporrà il Piano Strategico Nazionale“.
Ma il tavolo di parternariato, che era stato annunciato con un evento lo scorso 19 aprile, per quello che ne sanno le associazioni di Cambiamo Agricoltura non è poi mai stato formalmente avviato. Manca ancora un decreto legge con cui individuare la composizione del tavolo insieme alle regole e alle modalità di lavoro. La preoccupazione espressa dalle associazioni è che “il nostro Paese già ad aprile era in grave ritardo rispetto a tutti gli altri Stati Membri dell’Unione Europea, che da oltre un anno hanno avviato il loro percorso per la redazione del Piano Strategico Nazionale della PAC post 2022 coinvolgendo il partenariato economico e sociale“.
Dalle parole dei rappresentanti dell’associazione emerge anche il timore che “anche questo processo si trasformi in una farsa con tutto già deciso a tavolino tra MIPAAF e Regioni, con qualche incontro collaterale con le Associazioni di Categoria, con l’attivazione formale del Tavolo di partenariato solo per assolvere agli obblighi imposti dalla Commissione Europea“.
In più, leggiamo sempre nel comunicato stampa, durante l’incontro con il rappresentante dell’Unione Europea, il ministro Patuanelli ha presentato un quadro relativo al piano strategico nazionale della Pac post 2022 “totalmente falso e fuorviante”.
Manca, questa è l’accusa che viene mossa, trasparenza in quello che si sta facendo con il MIPAAF che sta “ignorando l’obbligo di un reale e concreto coinvolgimento di tutti gli attori sociali ed economici“.
Per cercare di chiarire la situazione, Cambiamo Agricoltura ha intenzione di inviare una lettera alla DG agricoltura e alla DG ambiente della Commissione Europea perché inviino all’Italia un richiamo formale al rispetto delle regole della nuova PAC perché il Piano Strategico Nazionale venga redatto all’insegna della partecipazione di tutti gli attori effettivamente coinvolti e della trasparenza .
Leggi anche: Save The Children: in Myanmar i bambini continuano a morire
Leggi anche: Quanto sono trasparenti le attività di lobbying nell’industria alimentare? Molto poco secondo Feed The Truth
A questo link il comunicato stampa pubblicato il 4 agosto scorso
