Il Green Pass è diventato dal 6 agosto uno strumento fondamentale per gli italiani. C’è un caso però che sta sollevando molti dubbi. Vediamolo insieme
Dalla giornata di ieri in Italia chi non ha il Green Pass non può prendere parte a varie iniziative culturali ma anche della vita quotidiana. Il certificato verde servirà infatti, tra le tante cose, anche per consumare cibi e bevande nei bar e ristoranti al chiuso.
Dopo un giorno dell’entrata in vigore del certificato non sono mancate le polemiche che riguardano alcuni controsensi proprio riguardo il Grenn Pass. Di una delle più eclatanti ne parleremo a breve.
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Come ben sappiamo ormai il Grenn Pass è diventato un documento di fondamentale importanza per gli italiani. Senza di questo si è privi di andare al cinema, in palestra, al museo o consumare nelle sale interne di bar e ristoranti.
Ed è proprio su quest’ultima privazione che scoviamo un controsenso. Il Green Pass non servirà per accedere ai centri commerciali e nei negozi che si trovano al suo interno, ma servirà invece per consumare ai bar e ai ristoranti posti all’interno del medesimo centro commerciale.
Un vero e proprio controsenso se si pensa che le persone senza Green Pass possono camminare tranquillamente all’interno di negozi, fare acquisti, passare davanti ai bar e ai ristoranti, passare tra i tavoli di questi ma non potersi accomodare per consumare una pietanza.
Una situazione davvero molto strana, c’è da ammetterlo. Ci si chiede se in questo caso il Governo potrebbe dare una deroga così come è accaduto per i bar e i ristoranti situati all’interno degli alberghi.
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Attualmente, infatti, per andare in albergo non serve nessun certificato verde e lo stesso vale per i bar e ristoranti situati al suo interno. In breve il cliente dell’hotel può tranquillamente pranzare o fare un aperitivo seduto ai tavoli al chiuso della struttura.
Ci si chiede come mai, invece, la stessa cosa non la si può fare all’interno di un centro commerciale. Si aspettano indicazioni da parte dello Stato.