C’è chi è ancora in attesa di ricevere il rimborso per l’ultima mensilità del cashback. Ma per molti utenti spunta una nuova possibilità. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
C’è attesa tra i migliaia di utenti che attendono di vedersi accreditati i famosi 150 euro del cashback. Le transazioni dovrebbero completarsi entro la fine di questo mese ma visto anche l’elevatissimo numero delle operazioni, non è da escludere che ci siano ritardi. In qualsiasi caso l’iniziativa ha riscosso un successo clamoroso.
Nonostante il Governo Draghi dopo non poche discussioni abbia deciso di interrompere l’iniziativa che tornerà nel 2022, per gli utenti spunta una nuova possibilità. Non si tratta del cashback al quale siamo stati abituati. Non è legato, quindi, al numero di transazioni. Questo è stato uno degli aspetti più controversi dell’iniziativa visto che diverse persone hanno cominciato ad effettuare micro transazioni per far crescere il numero e ricevere il rimborso. Questo modus operandi, però, è finito sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine. Ma andiamo a scoprire di cosa si tratta nel dettaglio.
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A mettere a disposizione dei suoi utenti una nuova forma di cashback è stata la Società Autostrade. Si tratta di un rimborso legato al pedaggio pagato dagli automobilisti che hanno dovuto fare i conti con ritardi, code o arresti più o meno prolungati della circolazione nei tratti di autostrada interessati da cantieri o lavori in corso. Per poter portare a termine questa iniziativa Autostrade S.p.a. ha stanziato 250 milioni di euro.
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Il ritardo verrà calcolato sul tempo di percorrenza totale. Il rimborso sarà effettuato automaticamticamente per chi è in possesso del Telepass, mentre chi paga con carta o contanti dovrà scaricare la app Free to X .