Le donne in stato interessante che non possono vaccinarsi contro il Covid-19 potranno chiedere un’esenzione. Ecco come fare
Come ben sappiamo a partire dallo scorso 6 agosto bisogna avere il Green Pass per svolgere determinate attività sociali. Cinema, musei, ma anche la consumazione nelle sale interne di bar e ristoranti sono solo alcuni posti in cui si richiede il Certificato Verde.
Sono milioni gli italiani che attualmente non hanno il Green Pass per i più disparati motivi e, tra questi, rientrano anche le donne in gravidanza. Per questa categoria di donne che non possono sottoporsi a vaccino per ragioni di salute sarà però redatta una certificazione di esenzione.
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Nonostante che gli studi hanno dimostrato che il vaccino anti – Covid è sicuro durante la gravidanza e l’allattamento, sono molte le donne ancora titubanti a riguardo. Nella circolare del Ministero della Salute di legge che “Qualora dopo valutazione medica si opti per rimandare la vaccinazione alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione”.
Tale certificato di esenzione può essere rilasciato solo nel caso in cui è verificata la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che controindichino il vaccino in maniera permanente o temporanea.
L’esenzione sarà rilasciata dai medici vaccinatori; dai medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale. Il certificato potrà essere in formato cartaceo o digitale, ma avrà una validità massima fino al 30 settembre 2021.
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Infine ricordiamo che per sfatare il mito del vaccino pericoloso in gravidanza e in allattamento la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia ha riassunto in un vademecum le indicazioni per le neo mamme. Si ricorda che la gravidanza di per sé non è una controindicazione alla vaccinazione e che le donne in gravidanza dovrebbero essere considerate soggetti fragili, e quindi ricevere il vaccino anti-Covid con priorità.