Spese mediche in vacanza, possibile la detrazione? Ecco come fare per accedere al beneficio anche per quelle sostenute all’estero. I dettagli
Come ci si deve comportare con le spese mediche quando ci si trova in vacanza all’estero? Questa domanda se la pongono in prossimità del periodo di ferie tantissimi italiani, anche in merito alle possibili detrazioni che normalmente si possono avere nel nostro paese. L’acquisto dei farmaci in un paese straniero ci mette spesso di fronte a dubbi e incertezze. La risposta a questa domanda spesso è positiva.
Ma per poter accedere a questo beneficio o detrazione si deve comunque conoscere la normativa nello specifico. E per non commettere errori. Il primo passo per arrivare alla detrazione è quello da compiere nella dichiarazione dei redditi. Che deve fare riferimento ovviamente all’anno in cui le spese sono state sostenute.
Bisogna conservare tutti i documenti che attestino la spesa effettuata in medicinali nel paese estero, e quindi fatture e ricevute fiscali o scontrini. Una volta fatta la richiesta, tutto il materiale deve essere conservato per 5 anni in caso di futuri accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per le spese mediche sostenute all’estero si potrà detrarre il 19% per la parte eccedente alle somme di 129,11 euro, preferibilmente con pagamento tracciabile e non in contanti in osservanza della Legge di Bilancio 2020. Anche se ad oggi pare che anche il pagamento in contanti sia ancora accettato. Tutti i documenti prodotti devono tradurre, in primo luogo dall’Inglese.
Per quel che riguarda nello specifico la detrazione, si apprende che le spese sanitarie possono essere ripartite in 4 quote annuali. Una possibilità in più per i tanti viaggiatori che quest’anno decideranno di mettersi in viaggio per l’estero. E godere di un periodo di vacanza dopo mesi vissuti in emergenza.
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Sapere che in caso di necessità si potranno detrarre le spese sanitarie, per lo più per farmaci – resta importante per i viaggiatori. Che vedono risolto un quesito che si sono posti di sicuro spesso prima dell’arrivo del momento della partenza per l’estero.