L’ondata di incendi estiva quest’anno ha causato danni di portata mondiale. Ener2Crowd ha rilevato la situazione italiana
Le fiamme che hanno distrutto le località boschive stanno riempiendo le prime pagine di tutti i giornali. Come ogni estate, si deve assistere impotenti alla triste notizia che un’altra porzione di polmone naturale viene ridotta in cenere. L’innalzamento generale delle temperature, e lo zampino umano, doloso o colposo che sia, crea danni ambientali riparabili in parecchie decine di anni, o in alcuni casi, completamente irreparabili.
E nell’attesa che la natura tenti di ristabilire la propria vitalità, i danni per l’ambiente diventano sempre più corposi. Ener2Crowd.com, piattaforma italiana di raccolta fondi per l’ambiente, ha stimato che i recenti incendi in Sicilia, Lazio, Sardegna, Marche ed Abruzzo, costeranno al belpaese 60 mila ettari di bosco, persi definitivamente nell’aria. Ad aggravare ulteriormente la situazione è l’incremento di CO2 nell’aria, causato da una concorrenza di fattori. In primis, le emissioni causate dalla combustione dell’incendio, ed in secondo luogo dalla sottrazione di risorse naturali, quali sono i boschi, per rigenerare ossigeno nell’atmosfera.
Ener2Crowd ha determinato la cifra: nel 2021 gli incendi causeranno un aumento di anidride carbonica nell’atmosfera del 7,1%. Ad osservare le stime potrebbe sembrare un dato esiguo. Ma considerando una situazione già ampiamente compromessa dai carburanti, il 7,1% diventa un numero molto rilevante. In più, è bene sottolineare che le emissioni dannose rilasciate nell’ambiente permangono nell’atmosfera parecchie decine di anni, con annesse conseguenze sulla salute umana.
Giorgio Mottironi, co-fondatore di Ener2Crowd, dichiara: “L’Italia ha già ampiamente superato il quantitativo di boschi andati in fiamme nel 2020, ovvero 55.000 ettari. Il rischio è quello di avvicinarsi al record negativo del 1981 di 225.000 ettari“.
Gli incendi in Italia sono solo un’eco di un fenomeno di portata mondiale. Con i roghi di Canada, Grecia, Turchia e Siberia, nel 2021 sono stati distrutti 3 milioni di ettari di foreste, pari 2,2 miliardi di alberi, e un’immissione in atmosfera di 1,5 miliardi di tonnellate di CO2.
Concludono gli analisti di Ener2Crowd: “Il danno ambientale diretto legato all’aumento della CO2 causato dagli incendi è stimabile in circa 154 miliardi di euro, mentre gli investimenti necessari per compensare queste emissioni vanno dai 123 miliardi di euro necessari a finanziare progetti green ai 246 miliardi di euro di costo di riforestazione diretto”.
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